Ha inaugurato nel mese di febbraio Armonì Trattoria Gourmet sul lungomare di Pozzuoli.

Ha inaugurato nel mese di febbraio Armonì Trattoria Gourmet sul lungomare di Pozzuoli.

LA STORIA

Armonì Trattoria Gourmet nasce per volere dello chef Mariano Armonia e dell’imprenditore Giovanni Russo, amici d’infanzia nati addirittura lo stesso giorno (annata 1988).

Dopo aver conseguito esperienze lavorative molto importanti sull’isola di Capri (tra le quali L’Olivo del Capri Palace, Il Riccio, Grand Hotel Quisisana) e aver successivamente aperto un suo ristorante di mare, Mariano Armonia ha deciso di accantonare i piatti di pesce e di focalizzarsi sui piatti della tradizione partenopea. Da qui l’apertura di Armonì, denominazione derivata dal suo cognome. Un’ulteriore curiosità: nome e cognome dello chef sono l’uno l’anagramma dell’altro.

IL LOCALE

Due sale, 45 coperti (e l’intenzione di ingrandire il dehors in tempi brevi) e tanta napoletanità sulle tavole concretizzata in piccoli complementi artigianali come corni portafortuna, maschere di Pulcinella e cuori sacri a fare da segnaposto e da poggiaposate.

La cucina è a vista.

In menu, piatti di famiglia, come l’“Uovo in Purgatorio… dedicato a papà” e il “ragù di mammà”, o l’omaggio a grandi napoletani come Eduardo De Filippo, con il “vermicello ‘a puveriello”, preparato con uova in tegame, sugna, pepe e bottarga di tuorlo.

La carta dei vini annovera oltre 50 etichette.

LA DEGUSTAZIONE

In occasione della presentazione del locale alla stampa organizzata dai giornalisti Federica Riccio e Alessandro Savoia, abbiamo potuto degustare alcuni piatti di Armonì.

Pane, grissini e cialde di riso sono rigorosamente homemade.

Tra gli antipasti, classici come Parmigiana di melanzane, Gateau di patate, Zuppa di fagioli e scarole.

Tra i primi, l’immancabile Genovese, in versione leggermente rivisitata (candele corte con cipolla di Montoro e chips di cipolle).

Nostro piatto preferito dell’intera degustazione, i Vermicelli alla Puveriello, che da piatto povero (solo uovo e formaggio grattugiato) prende qui un abito “gourmet” grazie alla bottarga di tuorlo marinato sotto sale per 24 ore.

Altrettanto imprescindibili in un menu partenopeo, le Polpette al ragù.

Per finire, Pastiera napoletana e Steccarmonì, gelato al caramello salato ricoperto di cioccolato bianco.

Mangiare da Armonì è quasi come andare al pranzo domenicale a casa della nonna.

Ma non dimenticate di prenotare, soprattutto nel fine settimana, perché c’è sempre il pienone.

DI DANIELA MARFISA · 26 MARZO 2024

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